Attività TEAL

Qui trovi 10 attività TEAL pronte da sperimentare in classe.

TEAL è l’acronimo di Technology Enabled Active Learning, cioè «Apprendimento attivo potenziato con le tecnologie». Il TEAL nasce al MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston nel 2003 per mano di un gruppo di docenti di Fisica, tra cui Peter Dourmashkin, e consta di lezioni dialogate, interattive, tecnologiche e collaborative.

Oggi è riconosciuto come una metodologia didattica che fa parte della galleria delle idee del movimento delle «avanguardie educative», il movimento nato nell’ottobre 2014 dall’iniziativa di 22 «scuole fondatrici» che allora sperimentavano in Italia diversi processi di innovazione. Alcuni docenti delle scuole fondatrici, tra cui le professoresse Magda Fiori e Orsola Caporaso che hanno realizzato le attività qui proposte, si sono riuniti per redigere le linee guide del TEAL e fornire quindi una descrizione di come tale metodologia potesse essere applicata nella scuola secondaria di secondo grado italiana.

In breve, lavorare in TEAL significa disporre di un ampio spazio attrezzato tecnologicamente ove, mediante arredi flessibili, sia facilitato il lavoro in gruppo inteso come gruppo di apprendimento: nella metodologia TEAL l’apprendimento avviene in classe (reale o virtuale) attraverso il lavoro in gruppo.

Indicazioni didattiche

Alle studentesse e agli studenti, divisi in piccoli gruppi stabiliti dall'insegnante, dopo un breve lancio che serve per catturare il loro interesse, si fornisce una scheda di lavoro nella quale sono descritti i passaggi da compiere per giungere a una scoperta che può essere una legge scientifica, la formulazione di un teorema, la formulazione di una proprietà ecc. Nella scheda sono specificati gli strumenti necessari per svolgere l’attività, che possono essere tecnologici o di uso comune: foglio di calcolo, GeoGebra, giochi, materiale povero, carta e penna.

A questa fase di elaborazione segue una fase di confronto tra i gruppi e una di sistematizzazione e formalizzazione del sapere da parte dell'insegnante. È importante che l'insegnante monitori e osservi il lavoro dei gruppi costantemente, raccogliendo evidenze e osservazioni. A tale proposito sono disponibili una rubrica per la valutazione da parte dell'insegnante e una scheda con spunti per l'autovalutazione.

I vantaggi della metodologia TEAL sono riscontrabili in più ambiti:

  • cognitivo: i concetti vengono scoperti e capiti in modo naturale come se fossero considerazioni logiche e necessarie;
  • socio-relazionale: migliora la capacità di collaborare, di condividere regole e contribuisce a instaurare un rapporto positivo tra la classe e l’insegnante;
  • comunicativo: sviluppa la capacità di utilizzare con proprietà i linguaggi propri delle discipline e la capacità di comunicare in modo efficace;
  • emotivo-motivazionale: incrementa la motivazione verso la disciplina, migliora l’autostima e l’autoefficacia, promuove atteggiamenti emozionali positivi verso l’attività scolastica;
  • tecno-didattico: aumenta le abilità e le competenze critiche nell’uso delle tecnologie;
  • meta-cognitivo: facilita la riflessione e aumenta la consapevolezza del percorso di apprendimento.

Intenzionalmente, nel pieno rispetto degli originali, le attività TEAL che ti proponiamo hanno subito solo minime variazioni e possono quindi definirsi documenti fedeli delle esperienze didattiche collaudate dalle insegnanti curatrici di questa sezione.

Attività


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